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ALPHA TAN E LA MODULAZIONE DEL POTENZIALE REDOX NEI VINI

L’impiego dei tannini in enologia durante i processi pre-fermentativi, fermentativi e durante il periodo di affinamento sta diventando sempre più comune per le loro proprietà antiossidanti, per agevolare la stabilizzazione proteica, per migliorare il vino dal punto di vista organolettico rendendolo qualitativamente migliore e, soprattutto, è diventata una pratica oggetto di valutazione e di studio in ambito scientifico e di ricerca.

A tal proposito, la Enolife srl in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze, ha svolto un lavoro di ricerca al fine di valutare l’effetto e le proprietà di alcuni tannini aggiunti in una soluzione di vino modello in condizioni di stretta anossia mediante un metodo elettrochimico, in modo da valutarne e monitorarne il potenziale redox. In principio, sono stati caratterizzati dal punto di vista chimico e chimico-fisico, venti tannini enologici (prodotti e forniti dalla Enolife) provenienti da origini botaniche diverse, ciascuno con proprietà uniche dovute alla differente composizione chimica distinguibili in gallotannini ed ellagiotannini appartenenti ai tannini idrolizzabili e proantocianidine appartenenti alla classe dei tannini condensati. Partendo da tali dati Enolife ha sviluppato la gamma “Alpha Tan” a cui appartengono tre miscele distinte a base di tannini condensati ed idrolizzabili quali Tannino Speed il quale richiama nel vino note dolci e vanigliate, Tannino Magnum il quale esalta sentori aromatici già presenti nel vino e Tannino Slow che esalta note fresche e fruttate. Questi tannini hanno il compito rispettivamente di innalzare, stabilizzare e ridurre il potenziale di ossido-riduzione.

In conclusione, si è osservato che tutte le soluzioni hanno mostrato un valore generale di potere antiossidante elevato, in particolare, i tannini idrolizzabili ellagici avevano il più alto potere antiossidante seguiti dai tannini condensati ed infine dai gallotannini. Inoltre, si è evidenziata e confermata la tendenza dei Tannini Enolife della gamma “Alpha Tan” a modificare il potenziale redox del vino oltre ad essere un ottimo mezzo per la gestione dei fenomeni ossidoriduttivi che si possono verificare durante le varie fasi di vinificazione, consentendo così, all’enologo, una migliore gestione del potenziale redox in cantina.

Tale lavoro di ricerca è stato pubblicato sulla rivista Internazionale “antioxidants” ed è possibile visualizzare l’articolo completo al seguente link: https://doi.org/10.3390/antiox12071399

Per info tecniche relative alla innovativa gamma “Alpha Tan”, non esitate a contattarci al seguente indirizzo mail: laboratorio@enolife.it